In molti si saranno domandati: dov’è finito il mitico Calcio Catania? E pensare che solo 4 anni fa, stagione 2012/2013, il Catania rincorreva il sogno di partecipare alla prima competizione europea della sua storia, non raggiungendo l’obbiettivo ma concludendo la stagione con un ottimo 8° posto e segnando il record di punti della sua storia in Serie A di ben 56.
Con un ottavo posto alle spalle, la società Etnea aveva la concreta possibilità di intraprendere la strada per diventare una delle più belle realtà della Serie A. Ma così non è stato, nella stagione 2013/2014 precipita al terz’ultimo posto, deludendo le aspettative della piazza e dei tifosi, retrocedendo in Serie B. E questo è solo l’inizio, il Catania delude ma riesce a conquistare una deludente e illusoria salvezza per non retrocedere in Lega Pro, tentativo che non si concretizza, poiché in seguito allo scandalo del calcioscommesse, la FIGC sanziona la società spedendola in Lega Pro con 12 punti di penalizzazione.
Adesso il Catania si ritrova da 2 anni in Lega Pro, cercando di raggiungere l’obbiettivo playoff, seppur con molte difficoltà.
Qual è stato il vero problema di questo “fallimento” sportivo? Sicuramente una scarsa gestione e organizzazione societaria, costituita da vari cambiamenti all’interno della dirigenza e, soprattutto, la “scomparsa” della figura di un presidente che poteva realmente cambiare la storia del Calcio Catania.
Nonostante ciò, con il ritorno di un amministratore delegato che ha fatto la storia del Calcio Catania come Lo Monaco, con un centro sportivo all’avanguardia e tra i migliori in Europa quale Torre del Grifo, con una tifoseria che ha sempre sostenuto la squadra anche nei momenti più difficili, i rossazzurri possono e devono ritornare ai fasti del passato.
Daniele Iudica e Jacopo Di Paola