Bomba atomica solo per difenderci” cosa significherebbe per il mondo?

La Corea del Nord ha riattivato il suo programma di armi atomiche. Il Leader nordcoreano Kim Jong Un ha dichiarato che la Corea userà le armi atomiche se venisse attaccata dagli altri paesi dotati di armamenti nucleari. Nell’apprendere questa notizia ci viene alla mente Machiavelli, per il quale l’operato del buon principe si deve basare sull’ “esperienza delle cose moderne” e la “lezione delle antique”.  Ancora oggi come allora per comprendere un aspetto importante della nostra società bisogna compararlo col passato. Le armi nucleari e le scoperte scientifiche hanno cambiato il corso della storia, ma in che modo? Come in passato il ruolo che la ricerca occupa nelle “cose” umane è fondamentale, ma allo stesso tempo rappresenta un continuo oggetto di dibattito da parte dell’opinione pubblica e dei governi. Secondo Enrico Fermi la scienza, durante gli anni della guerra, è stata in crisi perché colpita dal drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica. Fermi parla di crisi perché pensa che la scienza debba esclusivamente essere un modo per portare avanti le frontiere della conoscenza, senza superare i limiti previsti dall’esistenza umana. Il fisico dichiara che la costruzione e l’ideazione delle armi nucleari, è stato un lavoro di notevole interesse scientifico, ma certamente non umanitario. Tali mezzi rischiano di rendere le relazioni internazionali sempre più difficili. Noi oggi camminiamo sul vivo ricordo delle guerre e del disastro di Hiroshima e Nagasaki, con le loro conseguenze; allora la domanda è ‘’Perché?’’, perché molti sembrano aver dimenticato il passato e lavorano ogni giorno per perfezionare la distruzione dell’umanità? Kim Jong Un ha affermato che la Corea del Nord continuerà in modo permanente a perseguire la politica “Byungjin Line”, introdotta nel 2013, che prevede lo sviluppo in contemporanea sia dell’armamento nucleare sia dell’economia, annunciando inoltre un nuovo piano di azione basato sul rafforzamento «in quantità e qualità» dell’arsenale atomico.  Appunto sforzi e ricerche scientifiche indirizzati a strumenti di possibile distruzione. Ma, se il mondo continuerà in questa direzione, presto questa possibilità diventerà una “verità effettuale” , drammatica e irrimediabile. E’ per questo che l’uomo, come insegna Machiavelli, dalla “lezione delle antique” e dalla consapevolezza che il mondo non può sostenere un’altra ‘distruzione di Hiroshima’, dovrebbe impegnarsi nel mettere da parte l’ostilità e sfruttare la scienza, come sperava anche Enrico Fermi, in modo alternativo alla continua produzione di armi di distruzione.

DI ELISABETTA SPINA, FRANCESCO VIRLINZI