LE RAGIONI DI UNA SCELTA

Chi di noi non ricorda i giornalini realizzati da studente? Come non ricordare il blocco di fronte alla pagina bianca, alla ricerca di un incipit accattivante, capace di attirare subito l’attenzione del futuro lettore?Di quel lettore che ci avrebbe letto, e magari criticato per un errore involontario di scrittura, ma che comunque si sarebbe poi impadronito delle nostre parole e di tutto il senso che vi avevamo messo. Un lettore da conquistare e, prima ancora, da prevedere ed anticipare con le armi ammalianti e seducenti della scrittura.

Ebbene, riproponendo il progetto di giornalismo nella nostra scuola, e prendendo in mano la penna per un contributo personale, sono ritornata indietro nel tempo: agli anni in cui, studentessa, ho contribuito al giornalino del mio Liceo, e poi, docente, ho costruito con i miei alunni un giornale di classe. Anni ormai lontani, ma che si sono sedimentati nella convinzione dell’importanza didattica e formativa di un progetto del genere.

Da Dirigente ho avuto la fortuna di trovare una docente disponibile ed aperta alle innovazioni, pronta a sposare l’idea di un giornale di istituto, attraverso cui dar voce alla creatività dei diversi ordini di scuola presenti nel nostro istituto.

Grazie a lei e ai docenti che hanno collaborato, già da due anni la scuola ha una sua “testata giornalistica”, oggi in formato modernamente digitale.

 Ma perché rilanciare ogni anno questo progetto? Certo, non per avere visibilità e guadagnare la notorietà di pubblico, ma per adempiere a un mandato istituzionale e ad un impegno deontologico : quello di formare ragazzi con capacità critiche e autonomia di giudizio. Ragazzi che comincino a guardarsi intorno e a leggere la realtà contemporanea per interpretarla e restituirla al lettore attraverso il filtro dell’analisi personale e del giudizio critico. Ragazzi che si cimentino con una nuova forma di scrittura, diversa perché destinata ad un lettore  ideale e, così facendo, arrivino ad affinare le abilità espressive e potenziare la capacità di fare “gioco di squadra”.

Perché il segreto è tutto lì, sempre: fare gioco di squadra. Quando si è insieme si superano tutti gli ostacoli che possono frapporsi al raggiungimento dell’obiettivo. Sempre.
Complimenti, dunque, alla Redazione che ha curato e realizzato questo magnifico prodotto. Un ringraziamento a tutti i nostri “giornalisti” che hanno contribuito con i loro articoli a rendere vario e ricco questo giornale on-line. E il mio personale ringraziamento alla prof. Maria Corriere, coordinatrice del progetto e alle docenti che l’hanno affiancata in questa avventura.

Al prossimo numero!

Il Dirigente scolastIco

Prof.ssa Maria Grazia Antinoro