Guida alle elezioni by Machiavelli

“Di tutti i politici i peggiori sono i servi.”

Queste parole scritte cinque secoli fa, ancora oggi dispensano saggezza.

Cari concittadini elettori, non fatevi ingannare dalle apparenze, guardate i comportamenti effettivi durante tutta la carriera politica di un candidato. Viroli, illustre politologo, parafrasa il “Principe” in chiave moderna: «i politici si giudicano guardando i fatti e non le apparenze». Inoltre Machiavelli consiglia di «prendere il manco triste per buono», ossia scegliere il meno dannoso. Quindi, chiunque voglia essere un elettore degno di portare tale nome, raccolga informazioni, si documenti su quali leggi hanno votato e sostenuto i vostri canditati.

«Una Repubblica bene ordinata debbe aprire le vie a chi cerca favori per vie pubbliche, e chiuderle a chi li cerca per vie private

Machiavelli riesce ancora una volta a prevedere il futuro, forse perché l’uomo non cambia mai. Il pensatore Fiorentino ci scrive come l’uomo possa cercare un aiuto ed è suo diritto averlo solo se questo avviene “alla luce del Sole”. Condanna invece tutti quelli che in forma privata comprano dei favori. Ed ecco che arriviamo ad oggi dove i concorsi pubblici, le gare d’appalto sono telecomandate dai “potenti” che favoriscono gli “amici” a suon di quattrini. Sono recenti gli scandali di “mafia capitale” e della ministra Guidi che hanno aperto purtroppo solo in parte gli occhi degli Italiani. A detta di Viroli inoltre Machiavelli ci lascia intendere come si debba stare attenti a chi promette troppo poiché sotto quel suo viso, per te amico, si nasconde lo spettro di un tiranno.

Sconvolge un po’ la diffida da parte di Machiavelli a coloro i quali eccitano le folle alla ribellione, secondo il pensatore Fiorentino loro saranno i primi che vi tradiranno trasformandosi in dittatori.

«Chi è al potere da molti anni è un pericolo per la repubblica.»

Ispirandosi alla storia di Roma, offre il consiglio di non prolungare le cariche pubbliche e i comandi militari. Le carriere infinite furono quelle che con il tempo fecero serva Roma, insegnamento a quanto pare dimenticato…

Machiavelli boccia, indirettamente, quello che gli Italiani fanno ormai da decenni: votare uomini ricchi. Citando l’autore del Principe testualmente: «Sostenere uomini ricchi e potenti è da sciocchi.»

Machiavelli sa che sono gli uomini ricchi ad aver fatto grande Firenze, ma è da ingenui pensare che siano meno corruttibili: «gli uomini dimenticano più facilmente la morte del padre che la perdita del patrimonio».

Cinismo e lungimiranza fanno di Machiavelli un autore contemporaneo capace di insegnare ancora oggi cosa sia meglio fare per avere una Repubblica che rispetti le fondamenta da cui è nata.

Giuseppe Porto, Gianluca Correnti, Virginia Contrafatto, Sebastiano Zummo