Bullismo: vademecum per combatterlo

Troppi gli episodi di bullismo tra i giovani che riempiono le cronache nazionali e regionali.

Questo dato allarmante ci ha fatto prendere consapevolezza di quanto il problema sia diventato preoccupante e ci ha spinti a “studiare” il fenomeno.

Tale situazione ha preoccupato anche il Ministero dell’istruzione che ha ritenuto necessario intervenire attraverso l’istituzione dell’insufficienza del voto di condotta. Il bullismo può manifestarsi in diverse forme sia verbalmente che  attraverso aggressioni fisiche o comportamenti che tendono a escludere coloro che hanno opinioni diverse rispetto alla massa.

Il fenomeno del bullismo diversamente da come può apparire non è un atto di forza, ma di debolezza perché colui che “bullizza” un soggetto più debole lo fa per sentirsi superiore, per attirare l’attenzione o, ancor peggio, perché subisce violenza o ha rapporti difficili in famiglia.

Il bullismo può essere combattuto aiutando il bullo a confrontarsi con gli altri attraverso il sostegno dei familiari,  della scuola ed eventualmente di psicologi che dovrebbero cercare di capire cosa si nasconde dietro questi comportamenti aggressivi.

Il bullo, solitamente, sceglie come sue vittime soggetti deboli che non riescono a difendersi o a denunciare questi atti di violenza e che preferiscono isolarsi tenendo tutto dentro di sé, colpevolizzandosi e arrivando anche a lasciare la scuola per sfuggire a queste violenze.

Ultimamente con la diffusione dei nuovi mezzi di comunicazione si è sviluppato una nuova forma di bullismo chiamata ”cyberbullismo” dovuto da uno scorretto utilizzo di internet e dei social. Essere vittime di questo tipo di violenza significa rimanere prigionieri di situazioni che possono fare molta paura e dalle quali non si sa come uscirne.

 

Paola Alessandra Di Fresco V B odonto

Martina Mancino VD odonto

Samuele Scalici VB odonto

Marialuisa Giorgianni VD odonto