Il 18 Febbraio 2020, in occasione della giornata della memoria, l’Istituto Comprensivo Garibaldi Paolo II di Salemi e Gibellina, ha dedicato un’intera mattina al tema della Shoah, al fine di sensibilizzare i ragazzi sulla tematica e per ricordare ciò che è successo in quel terribile periodo della storia dell’ umanità. La scuola ha avuto l’onore di avere come ospiti: Ugo Foà, membro della comunità ebraica di Roma e testimone del terribile periodo delle persecuzioni razziali e Mariolina Ciarnella, Presidente dell’ IRASE Nazionale. Attivo e partecipativo è stato l’ impegno da parte di alunni e docenti che si sono adoperati per l’esito della manifestazione. Un particolare ringraziamento va al Dirigente Scolastico Prof. Salvino Amico e alle docenti Francesca Marino, Maria Rita Lo Castro e Doriana Lombardo componenti commissione Legalità.
La giornata è stata caratterizzata da tre momenti principali.
Si è iniziato con il discorso dei sindaci dei CCR di Salemi e di Gibellina, rispettivamente Marco Schifano e Ottavio Pace che hanno introdotto la tematica dell’ olocausto e accolto gli ospiti/relatori.
Successivamente gli ospiti, hanno sperimentato il percorso emozionale dedicato alle vittime dell’olocausto, realizzato dai ragazzi di terza media. Attraverso la recitazione, le immagini, gli oggetti, le scritte e il vuoto doloroso del silenzio, i visitatori hanno potuto osservare con i propri occhi e percepire sulla propria pelle il brivido di una piccola ma intensa parte di ciò che è stato l’olocausto. La giornata si è conclusa nell’ aula magna della sede centrale di Salemi con l’intervento dei relatori.
In apertura, gli alunni di scuola media, seguiti dai docenti di educazione musicale, hanno suonato e cantato, il brano “Auschwitz” di Francesco Guccini. In seguito è avvenuta la drammatizzazione dei lavori da parte dei ragazzi delle terze medie di Gibellina.
Grande commozione ha suscitato l’ intervento della presidente dell’ IRASE nazionale, Mariolina Ciarnella che ha illustrato il progetto del museo di Gerusalemme “ Yad Vashem”, museo storico per il ricordo dell’ olocausto. Al suo interno sono presenti immagini fotografiche in ricordo delle vittime innocenti della Shoah, tra cui anche bambini. Sono, altresì, installati monumenti che onorano i cosidetti “giusti” ovvero i “non ebrei” che durante le persecuzioni razziali, nascondevano nelle loro case i perseguitati.
Il convegno è stato concluso dalla testimonianza di Ugo Foà, membro della comunità ebraica di Roma. Foà ha ricordato come le leggi razziali si abbatterono sulla sua vita e come furono viste dalla prospettiva di un bambino di soli 10 anni. Era l’ estate che precedeva l’ inizio delle scuole medie, il piccolo Ugo ricevette una terribile notizia che non avrebbe più potuto frequentare la scuola pubblica. In quel momento egli non riuscì a trattenere le lacrime e scoppiò a piangere.
Già nei mesi precedenti ogni giorno all’ appello, il suo nome era persino segnato come “ Foà Ugo di razza ebraica”. “ Quando sentii la parola razza ne rimasi basito, non avevo mai pensato di appartenere ad una razza diversa” dice Ugo Foà .
Non potendo frequentare la scuola, egli non aveva più compagni di studio, di gioco, di vita. Questi momenti furono momenti dolorosi per Ugo e i suoi quattro fratelli che dovettero rinunciare ai loro desideri di bambini. Toccante il momento in cui Foà, durante il suo esame scolastico, posto in fondo alla fila nella più oscura emarginazione sociale, vide avvicinarsi la professoressa che gli sussurrò “ Coraggio Foà, questo momento passerà”. E per fortuna passò e tornò la democrazia.
L’ incontro si è concluso un toccante monologo dell’ alunna Melissa che ha declamato il coraggio dei partigiani durante la lotta antifascista. Tra musiche, balli e bandierine degli Stati, si è voluto infondere il senso di pace, in modo tale da porre fine all’ odio che ancora persiste nella società odierna.
Dalla Redazione Garibaldi-News
Simona Caradonna 3 D
Giuliana Tricomi 3 A
Sebastiano Pecorella 2 C
Enza Parrino 1 B
Foto Vittoria Castelli