In onore di San Giuseppe il 19 Marzo, è tradizione in Sicilia preparare degli altari di pane. La festa, a Salemi, dura dal 17 al 24 Marzo dove si possono visitare le “Cene” attraverso il Paese e osservare le bellezze artistiche della città.
Questi altari presentano una struttura in metallo che viene ricoperta da foglie di alloro e mirto, e per decorarlo vengono inseriti tanti pani che rappresentano molti simboli: i pesci, la scala, chiodi le stelle, il sole, il pavone. Al centro dell’altare, posti su una scala a tre piani, ricoperta da un lenzuolo di lino bianco, troviamo i pani caratteristici, quello posto al centro di forma circolare si chiama Cucciddàtu ed è destinato al bambino che rappresenta Gesù Bambino.
Alla destra del Cucciddàtu è collocato un altro grosso pane chiamato “Parma” destinato alla bambina che rappresenta Maria . Al lato sinistro si dispone U vastùni, altro pane a forma di bastone ricurvo all’estremità superiore, destinato al bambino che interpreta il ruolo di S. Giuseppe.
Sotto gli scalini, su una base più larga sono appoggiati alcuni elementi significativi: la camicina di Gesù, simbolo della sua povertà, il gelsomino, suo fiore preferito, e poi dei chiodi, il martello, le tenaglie, simbolo della Passione, per finire con altri elementi ornamentali come fiori e uccelli e una grande “G” che sta per Gesù.
Dalla Redazione Garibaldi-News di Salemi
Redattori: Rubino Emanuela Maria – Saladino Elena –Tricomi Giuliana