Ogni anno si celebra, nei primi giorni di novembre, l’Unita’ nazionale e la giornata delle Forze armate.
Fu istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale, in seguito all’armistizio di Villa Giusti, e nel 1921, il 4 novembre, il Milite ignoto fu sepolto all’altare della patria a Roma.
Da allora in ogni città italiana, in questo giorno, viene reso omaggio davanti al monumento dei caduti di ogni paese per ricordare non solo la fine della guerra ma per esaltare il valore della pace.
Anche noi, come studenti abbiamo preso parte a questo evento, preparandoci in classe, con delle poesie e una spiegazione da parte della maestra.La mattina del quattro novembre gli alunni delle classi quinte ci siamo recati in chiesa Madre per partecipare alla Santa Messa e dopo, con gli alunni delle tre classi della scuola media dell’Istituto Comprensivo Tommaso Aversa e gli alunni del Liceo,
Ci siamo recati in piazza Vittorio Veneto.Qui insieme alle autorità civili e religiose abbiamo cantato l’inno di Mameli e reso omaggio ai tanti caduti amastratini . Il sindaco di Mistretta Liborio Porracciolo nel suo discorso, ha detto a noi giovani di leggere anche solo un nome ogni qualvolta che passiamo davanti al monumento, e pensare che quella persona ci ha garantito la libertà. Come fanno oggi le Forze Armate Italiane, e non solo, quando operano in missioni internazionali di pace, nei paesi dove c’è ancora la guerra, e si combatte contro un mostro come il terrorismo.
Francesca Artale