I diritti naturali dal passato al presente

Fin dall’antichità gli uomini sentivano il bisogno di riunirsi in comunità in cui ogni uomo svolgeva un ruolo fondamentale per il benessere della collettività. Con l’andare del tempo nacquero società più evolute denominate “ Stati “basate su regole chiamate “leggi.” Purtroppo però talvolta gli uomini cadono in errore compiendo dei reati ed è qui che deve intervenire lo Stato.

Ma cos’è un reato? Un reato è un’azione  volta ai danni di altri cittadini o dello Stato stesso che deve  punire il colpevole e, con la certezza della pena, spingere la popolazione a non commettere azioni simili.

Nel passato l’intervento dello Stato era spesso molto duro. Durante il XVIII secolo, nonostante il propagarsi dell’Illuminismo, lo Stato puniva i cittadini considerati colpevoli di un reato, con la tortura e la pena di morte ma tutto ciò serviva a ben poco e faceva inorridire uomini illuminati dell’epoca come  Cesare Beccaria e Pietro Verri che discutevano e scrivevano trattati validi ancora oggi.

beccariaQuesti illustri uomini  con le loro opere cercarono di dare una svolta alla società dell’epoca e iniziarono a parlare di diritti naturali e civili anche per i  condannati e contrastarono soprattutto la barbarie della tortura e della pena di morte.

Accanto a Verri e Beccaria possiamo ricordare Montesquieu che stilò un trattato in cui parlava delle leggi e del potere giudiziario, che deve essere usato in modo corretto e separato dal potere legislativo e da quello esecutivo.

Ancora oggi quello della tortura e della pena di morte è un argomento molte volte affrontato infatti, il 10 Dicembre 1984, l’Onu  ha approvato la “Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, disumani o degradanti”entrata in vigore il 26 Giugno 1987.

In Italia, dove la pena di morte è stata cancellata da tempo, al contrario di  paesi che pur riteniamo molto civili e di altri che invece additiamo come arretrati, purtroppo non si ha ancora alcuna legge sulla tortura, che viene ancora esercitata in maniera nascosta.

Sono state circa 66 le proposte di legge effettuate in questi ultimi anni da partiti di vari schieramenti politici ed è un paradosso pensare che il paese natale di uomini come Beccaria e Pietro Verri non abbia ancora nessuna legge in merito.

Concludendo, quello della tortura e della pena di morte è un argomento che ancora oggi purtroppo rimane attuale, basta pensare ai recenti fatti di cronaca che portano all’attenzione dell’opinione pubblica atteggiamenti brutali tenuti da coloro che dovrebbero essere esempi di legalità o alle condanne a morte eseguite da terroristi e rese spettacolari dal potere della televisione .

Noi da cittadini e da esseri umani possiamo solo augurarci che in maniera civile, in tutti i paesi di tutto il mondo, vengano tutelati i diritti umani di tutti gli uomini .

Giuseppe Lo Faro

IVB Liceo Scientifico Vaccarini di Catania