L’Eco del Boggio
2 2017
Il camper antiviolenza “questo non è amore” è un progetto organizzato in tutta Italia dalla polizia di stato e serve per divulgare il messaggio contro la violenza sia fisica che psicologica da parte dell’uomo verso la donna e viceversa. Questo camper della polizia si trovava anche a Catania giorno 8 marzo ’17 in piazza Stesicoro.
La polizia di stato si occupa anche di gestire il fenomeno della violenza sulle donne e nelle questure di tutta Italia ci sono degli uffici dedicati come l’ufficio “tutela vittime violenza di genere”, dove ci sono degli agenti di polizia specializzati, disposti ad ascoltare i problemi delle persone che ne hanno bisogno.
“La giornata dell’otto marzo comunque non è una giornata da festeggiare ma è un modo per ricordare e per riflettere su tutto quello che è accaduto alle donne in passato, anzi in questi anni l’otto marzo è quasi diventato la giornata contro la violenza sulle donne” ci spiega un’agente di polizia che si trovava sul camper. La polizia di stato catanese in più è in collaborazione con il Centro Antiviolenza (...) Continua
“Non si tratta di approvare o di non approvare ma si tratta di tutelare la figura della donna. La sua importanza è anche affermata da Papa Giovanni Paolo II nel Mulieris Dignitatem. La festa della donna serve a ricordare l’importanza (di quest’ultima) nella società cristiana”. Monsignor Barbaro Scionti, parroco della cattedrale di Catania, afferma che nonostante la festa della donna sia una festa laica è approvata dalla chiesa cristiana.
Il parroco sostiene anche che “la figura maschile non può essere completa senza la figura femminile e viceversa e questo, per la religione cristiana, è fondamentale perché entrambi sono stati creati da Dio. Quindi, devono avere pari dignità - aggiunge –. Questa festa, comunque, non è da enfatizzare, ma da tenere in considerazione e tra i due sessi bisogna trovare un certo equilibrio dove nessuno sottomette l’altro”.
Anche la Chiesa aiuta le donne in difficoltĂ . Infatti, il parroco Scionti ci parla di una sua cara amica, suor Mary Anne, che ha origini nigeriane e che si occupa della tratta delle ragazze, che vengono in Italia con sogni (...) Continua