HACHIKO IL TUO MIGLIOR AMICO

Avete presente una di quelle sere in cui non avete voglia di uscire per il freddo o perché vi annoiate? Ecco l’altra sera era proprio una di quelle. Allora pensi:  “ E ora, cosa faccio?”, e così inizi a girare per la camera, in cerca di ispirazione, e all’ improvviso vedi il tuo portatile lì, poggiato sulla scrivania. Così lo prendi e ti viene l’idea di stare bella al calduccio sotto le coperte, o vicino al fuoco, a guardare un bel film con la dolce compagnia di una cioccolata calda, e lo fai. Il film in questione è “ Haciko il tuo miglio amico”. Hachiko è un film drammatico del 2009 diretto dal regista Lesse Hallstrom. Hachi in giapponese significa otto; il cane viene chiamato Hachiko, o anche Hachi, per la medaglietta di legno che portava al collo nella quale è rappresentato il numero otto in caratteri giapponesi, il finale della parola “ko” è un suffisso che indica l’ affettuosità. Il film parla di un argomento molto delicato che può suscitare commozione e gioia nelle persone. La storia viene presentata da un bambino che è il nipote del protagonista.  Il cucciolo di Akita, Hachiko, viene ritrovato in modo misterioso nelle zone degli eremiti, in Giappone. Non trovando nessuno disposto a tenerlo, viene spedi
to prima con un furgoncino, poi con un treno e in fine con un’aereo nella zona ricca del Giappone.    Hachiko arriva in stazione all’interno di una gabbia, poggiata sul portabagagli; nel frattempo il portabagagli viene portato nel deposito, ma nel trascinare questo carico la gabbia cade e si rompe.  Così il cucciolo riesce a liberarsi e si ferma ai piedi di Parker Wilson, un professore universitario che per recarsi a lavoro prende tutti i giorni il treno e che, accortosi del cucciolo, lo prende e lo porta dal capostazione che gli dice di non poterlo tenere lì in stazione. Allora Parker lo porta a casa, dove lo aspetta sua moglie, che appena vede il cucciolo è contrariata.

Nel frattempo, nonostante la moglie non sia d’ accordo, Parker vedendo che nessuno reclamava il possesso del cucciolo, inizia a costruir
gli una cuccia e ad addomesticarlo, insegnandogli a riportare una pallina,  impresa  ardua visto che un cane di razza Akita, fa le cose solo 146436f854c99c34832373669728quando si sente di doverle fare. Passano gli anni e il cane cresce e si rafforza anche il rapporto affettivo fra i due. Ormai la moglie di Parker ha accettato il cane così come i loro figli. Il legame che unisce l’ uomo e il cane è sempre più forte, tanto che il cane arriva ad accompagnarlo alla stazione tutti i giorni per poi tonarvi alle cinque del pomeriggio e fargli festa. Il  saluto la mattina e l’abbraccio la sera, si ripetono per un paio di mesi; una mattina però Hachiko tenta di trattenere Parker impedendogli di prendere il treno, come se avesse avuto un presentimento, infatti si rifiuta di seguirlo fino alla stazione.

Quel giorno Parker è colto da un infarto e muore. Alle cinque del pomeriggio Hachi lo aspetterà invano alla stazione. La figlia di Parker e suo marito lo riportano a  casa, ma Hachi, da quel triste giorno, tutte le mattine e il pomeriggio alle cinque correrà alla stazione ad aspettare il suo padrone che purtroppo non ritornerà più. Il tempo passa, ma Hachiko è sempre lì ad aspettare il suo padrone. I pendolari e i negozianti lo nutrono e se ne prendono cura senza cacciarlo dalla stazione; il cane  morirà davanti alla stazione, nello stesso luogo dove aspettava Parker.  In quello stesso punto i cittadini faranno costruire una statua in suo onore.

Questa bellissima e commovente storia  può esserci d’insegnamento per farci comprendere quanto grande può essere la forza dell’amore.