“Una donna,mia madre”, premio Stereotipa ad un giovane scrittore

Una donna, mia madre: questo il titolo del racconto che ha vinto il 1° premio sezione narrativa del concorso Stereotipa, indetto dall’ UDI (Unione Donne d’Italia), che aveva per tema “Oltre gli stereotipi: un altro genere di amore”, e le cui premiazioni sono avvenute in data 8 marzo.

Il giovane scrittore premiato è Samuele Carcagnolo, diciassettenne, studente presso l’ Istituto Istruzione Superiore G.B. Vaccarini ( di cui è, per altro, il rappresentante), che ringrazia la professoressa Minorena che l’ha invitato a partecipare per il secondo anno di fila a questo concorso.

Il concorso aveva come obiettivo quello di trattare e superare i pregiudizi, problema molto attuale,  sull’ amore non violento e non possessivo, sull’omosessualità e sulla violenza sulle donne.

Di che parla il racconto?

“Ho pensato che un racconto che dovesse suscitare forti emozioni ai lettori potesse parlare solo di una madre che provava grande amore per i figli, in un contesto come quello della Sicilia industrializzata, dove era molto presente lo sfruttamento nel mondo del lavoro, e che, nonostante il contesto, con una grande voglia di migliorare la propria condizione e quella dei figli, dava amore ai propri figli e allo stesso tempo contribuiva allo sviluppo sia della sua nazione che della sua vita stessa.”

Da cosa hai preso spunto per la tua storia?

“L’ ispirazione mi è venuta soffermandomi sul titolo del concorso, Donne e sviluppo, per cui il racconto doveva attirare l’attenzione sulla donna e l’importanza del suo contributo allo sviluppo e al progresso.”