8 Marzo, cosa ne pensano gli studenti del Boggio Lera

É giusto festeggiare l’8 marzo? Donne e uomini hanno pari diritti? Sono alcune delle domande che abbiamo posto agli studenti del liceo  Boggio Lera. “L’8 marzo è la festa della commemorazione della donna. Si festeggia perché, nel 1908, in America si verificò un incendio che causò la morte di moltissime donne che vi lavoravano – dice Anita Rosalia di 2^B – Secondo me, è giusto che almeno un giorno all’anno sia dedicato alle donne, però non è giusto che vengano ricordate solo l’8 marzo e poi tutto il resto dell’anno ci siano casi di femminicidio e violenza. Inoltre, penso che uomini e donne abbiano gli stessi diritti soltanto in alcuni paesi, come nel mondo Occidentale, dove le donne hanno le stesse possibilità di lavoro degli uomini e non vengono più discriminate per il sesso. Nonostante ciò, secondo me, ci sarà sempre la concezione di una donna debole che deve preoccuparsi ad uscire da sola la sera o a comprare un vestito un po’ più corto”.

La pensa diversamente, invece, Elena Rizza, che dice: “Secondo me, la figura della donna dovrebbe essere semplicemente commemorata e non festeggiata – inoltre aggiunge – Le donne, al giorno d’oggi, festeggiano questa giornata in modo sbagliato e irrispettoso”.

Un’altra studentessa del Boggio Lera, Silvia Zappalà di 3^A, ci ha espresso il suo parere riguardante i diritti che hanno le donne: “Secondo me, al giorno d’oggi, c’è qualche differenza tra uomo e donna. In Italia, fortunatamente, sia donne che uomini hanno pari diritti, mentre nei paesi orientali c’è ancora una grossa differenza. Ad esempio, in posti come l’Africa e l’India vi è ancora presente il fenomeno delle spose-bambine, che è un qualcosa di orribile che dovrebbe essere eliminato al più presto. Spero, quindi, che in un futuro si possano avere pari diritti anche in posti dove la donna viene considerata un oggetto”.

Iblablablanvece, Alfio Bonaccorsi, oltre ad esprimere il proprio pensiero sulla festa della donna, ci ha parlato della parte storica che la riguarda: “Io conosco le origini di questa festa. In realtà, all’inizio, non veniva festeggiata l’8 marzo, ma la prima volta è stata festeggiata il 23 Febbraio 1909 a New York. In seguito venne festeggiata negli stati europei nel 1911 e in Italia nel 1922. E solo successivamente, dopo varie manifestazioni e fatti accaduti  l’8 marzo, si decise questo giorno per festeggiare la donna”.

Infine, oltre ad aver intervistato gli studenti, abbiamo intervistato i collaboratori scolastici, tra cui il Sig. Monaco che ci ha illustrato la sua opinione riguardo la donna e la festa dedicatale. “Io penso che la donna non vada festeggiata soltanto l’8 marzo, ma tutti i giorni perché questa festa è ormai diventata una festa commerciale per far circolare denaro. Io festeggio le donne, ad esempio mia moglie e le mie figlie, ogni giorno”.

 

                Di Aurora Pappalardo e Jacopo Di Paola