Rinasce il  “Giardino delle Giuste e dei Giusti “ al Borgo

 

Abbiamo ripiantato gli alberi del Giardino delle Giuste e dei Giusti di Piazza Borgo. Con gli alberi abbiamo ripiantato  le targhe di intitolazione a  Malala, la giovane pakistana Nobel per la pace ,  e alla politica e dissidente  birmana  Aung San Suu kyi. Ora le  buche lasciate vuote nel terreno accolgono olivastri e ginestre, le reti   scardinate sono state ricucite,  le targhe delle Giuste  ristabilite.

Rinasce così il   Giardino, piantato  appena quaranta giorni fa e devastato dopo solo due settimane  da vandali che hanno portato via  piante e   targhe. L’abbiamo    ripiantato insieme, noi studenti con i ragazzi di   Legambiente, le  donne dell’UDI . Ci ha guidati la nostra professoressa, Pina Arena. Con noi la gente del quartiere,  pensionati soprattutto, donne  che portavano a passeggio i cani.

Il progetto  conferma  il suo duplice obiettivo: avere cura della  Madre Terra  piantando alberi, coltivare la memoria di donne e  uomini che hanno contribuito con sacrificio e impegno alla Pace, alla Libertà, alla Giustizia, Ancora una volta è stata una festa civica:  un atto di civiltà in risposta all’ incapacità ad accogliere e rispettare il bene comune, un’azione virtuosa di donne e uomini perbene, volenterosi, di ragazzi e ragazze che sognano una città sicura, bella, pulita, in cui respirare il profumo dell’esempio della più nobile umanità.

 

Antonio Rapisarda