Imprevisti per la festa di San Sebastiano 2017

IMPREVISTI PER LA FESTA DI SAN SEBASTIANO 2017

Per l’improvviso imprevisto, a causa del maltempo abbattutosi su Acireale il 20 gennaio 2017 data ufficiale della festa del Santo compratrono della città, dopo varie consultazioni tra meteorologi, protezione civile e comitato della Chiesa si è optato per il rinvio della festa di una settimana, il giorno dell’ottava (27 gennaio 2017) per non rischiare gravi infortuni ed imprevisti.

STORIA E GIORNATA:

La festa di san Sebastiano(compatrono della città) è una festa religiosa che ha luogo ad Acireale (CT) il 20 gennaio di ogni anno, data ufficiale della festa.

San Sebastiano nacque a Narbona, in Francia e fu un legionario romano dalla nascosta fede cristiana. Appena scoperto, fu condannato prima alla trafizione mediante frecce poi, sopravvissuto al supplizio, fu condannato all’annegamento, stavolta mortale, buttandolo poi in una fossa comune.

Proprio il 20 gennaio del 1916 nella ‘vecchia stazione di Acireale’ alcuni soldati acesi partirono verso il fronte per una guerra salutando così l’amato santo e protettore di Acireale, questa è una delle tappe che, il santo, il giorno della festa compie.

 

Un altro elemento rilevante sono i ‘Devoti’, che si dichiarano tali poiché affidatisi al Santo per dei miracoli. Si presentano la sera del 19 gennaio dinnanzi ad un prete, con i loro abiti votivi, ovvero: un maglione, fascia e fazzoletto usato come una bandana ed essi saranno benedetti.

Da quel momento in poi, si è devoti, dovranno mantenere la loro promessa per tutta la vita, le quali saranno di vario tipo fatte a piedi scalzi:

  • Effettuare tutto o mezzo giro;
  • Portare al Santo della cera, un dono;
  • Partecipare all’apertura della cappella ogni anno, che si terrà alle 7 del mattino;

 

 

STRUTTURA DELLA FESTA:

Uscita: alle 11 il santo si affaccia dalla porta centrale della Basilica, campane suonano a festa insieme a i fuochi d’artificio. Successivamente il Santo effettua la tradizionale corsa giù dal sagrato e, diminuendo la velocità, si dirige verso il centro storico, Piazza Duomo.

La salita di San Biagio: Il Santo transita per piazza San Domenico, arrivando al cospetto della salita di Via San Biagio, lunga circa 80 metri e con una pendenza di oltre 20°. I Devoti si caricano alle spalle il peso del Santo, poiché la tradizione di sollevare per intero la “vara” deriva da una antica necessità, ovvero: S. Biagio era una strada adibita al trasporto dei carretti, proprio per questo le ruote della vara non coincidevano con le due strisce di basalto sulle quali passavano i carretti ed era quindi necessario sollevare l’intera vara.

Pescheria: il Santo dopo aver raggiunto via S.Vigo, si dirige verso la pescheria e da lì finisce il ‘mezzo giro’: tipica piazza di Acireale conosciuta per la vendita del pesce, raggiungendo il centro della piazza con la tradizionale corsa. Ecco un video che ci presenta questa tappa:

Il saluto del treno: Verso le 16:00, passa un treno che si ferma di fronte al Santo, emettendo con il fischio, un saluto i quali cittadini sventolano un fazzoletto di colore bianco. Quest’anno ma anche l’anno precedente, erano presenti pure i Bersaglieri:

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Arco del Vescovo: verso le 20:30 il Santo si reca, sempre in corsa, sotto la residenza ufficiale del vescovo il quale fa una piccola benedizione. Successivamente si dirige verso Piazza Porta Gusmana, i quali cittadini assistono ad uno spettacolo pirotecnico.

Fuochi pirotecnici in Piazza Duomo: Dopo aver percorso altre strade del centro della città, e dopo le cantate e i fuochi d’artificio di Viale Regina Margherita, il Santo si reca in Piazza Duomo, per assistere allo spettacolo pirotecnico che in qualche modo “chiude” la Festa.