Daniele Garozzo, il Campione che ritorna nella “sua” scuola

“E’ una soddisfazione enorme,vedi ripagati tutti i tuoi sforzi”,così Daniele Garozzo medaglia d’oro alle ultime Olimpiadi risponde alla domanda di cosa si provasse ad essere in cima al mondo.L’atleta,intervenuto alla conferenza stampa dello scorso Venerdì 3 Febbraio nell’Aula Magna del Liceo Scientifico di Acireale nell’ambito dell’iniziativa “A Scuola di Sport” ha provato una grande emozione nel ritornare nel suo ex Liceo raccontando la sua storia sia come atleta che come uomo.

Chiedendogli nel suo modo di vivere lo sport se la competizione più grande fosse quella con il suo avversario o quella con se stesso ha fatto intendere che è uno che si arrende difficilmente,perché spesso non si arrabbia quando perde ma quando non riesce a dare il meglio di se stesso.

Sei stato sempre così determinato nella tua carriera sportiva? Hai mai avuto dei crolli psicologici?

“Alcune volte ho avuto dei piccoli momenti di sconforto,specie dopo alcune sconfitte brucianti o quando sono stato bocciato ad alcuni esami all’università,però secondo me la cosa più importante è la reazione,quando perdo il giorno dopo sono in palestra ad allenarmi ed è quello che conta.”

Quali sono i tuoi prossimi obbiettivi?

“Sicuramente i Mondiali di Lipsia il prossimo Luglio che sarà per me la gara più importante dell’anno.”

Come ti sei sentito quando hai realizzato di non avere più la medaglia?

“Certamente è stato un momento molto brutto,ero molto scoraggiato ma ci tengo a dire che anche se vale tanto è pur sempre un pezzo di metallo che non racchiude tutti i sacrifici che ho fatto per conquistarla. L’avrei potuta perdere ma sarei rimasto comunque il campione olimpico.”IMG_2283

In uno sport individuale come il tuo l’aspetto psicologico è molto importante,c’è una figura che ti è stata accanto o che lo è ancora adesso?

“Essendo uno sport molto intenso mi sono fatto aiutare da una psicologa sportiva ma penso che la prima persona di cui ti devi fidare sei proprio te stesso.”

Hai mai avuto dei rimpianti nella tua carriera sportiva?

“Tante cose non sono andate come volevo nella mia carriera però tutte queste cose mi hanno permesso di essere qui da campione olimpico.”