Le donne, i veri architetti della società

Nella Giornata Internazionale della donna si ricordano le conquiste sociali, politiche ed economiche, le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo, in particolare, contro la violenza. Il 17 Dicembre 1999 è stata istituita la giornata internazionale per l’abolizione della violenza sulle donne.

Per la gran parte della popolazione, l’8 Marzo rappresenta, come qualsiasi festività o ricorrenza, qualcosa di vuoto senza memoria storica e significato, che si risolve in gesti “dovuti” (come regalare una mimosa) o in comportamenti totalmente estranei al significato della giornata.

Oggi, a proposito dello sciopero femminista abbiamo avuto la possibilità di intervistare alcune professoresse del liceo Scientifico Enrico Boggio Lera. Una buona parte di loro ha aderito creando disservizi all’interno della scuola. Ma ci sono state delle obiezioni: “Lo ritengo inutile, il nostro lavorare è una conquista. Partecipare allo sciopero che senso ha?”; “Non è necessario uno sciopero per far valere i diritti delle donne, perché stare in classe ad insegnare è più importante.”

Un motivo che ha spinto queste professoresse a non partecipare ,riguarda le sigle sindacali di cui non hanno alcuna fiducia ,poiché non le rappresenta e non le coinvolge e per questo loro sono intenzionate a prendere parte allo sciopero di giorno 17 Marzo ,che ritengono molto più consistente.

La maggior parte delle professoresse con cui abbiamo discusso ,afferma  che fare sciopero è assolutamente inutile, perché non è un buon modo di ottenere i propri diritti, inoltre partecipare in molti indebolisce la forza di questa forma di protesta. Negli ultimi anni la festa dell’8 Marzo è decaduta, ma quest’anno sta cominciando a riprendere la connotazione originale.

Mattia Sandra, Porto Adriana, Condorelli Donata, Giuseppe Fazio