POLETTI INCONTRA GLI STUDENTI CATANESI SUL TEMA DELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

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Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Catania.

Aspetti positivi e criticità

“L’alternanza scuola-lavoro è una realtà vincente?”

Questo è stato il tema che si è dibattuto durante l’incontro, tenutosi  giorno 17 Novembre  a Catania presso il Liceo Galileo Galilei, fra il Ministro del lavoro Giuliano Poletti e gli studenti. Al dibattito hanno partecipato importanti rappresentanti di diverse istituzioni scolastiche, politiche e imprenditoriali, della città metropolitana.

Nel corso del suo intervento in Ministro ha sottolineato che l’alternanza scuola-lavoro, accolta inizialmente con titubanza e quasi riluttanza da parte delle istituzioni scolastiche, può diventare un’iniziativa importantissima ai fini della formazione dello studente e del suo inserimento nel mondo del lavoro. Il  fine principale, ha affermato, è senz’altro quello di favorire e facilitare l’ incontro del mondo della scuola con quello del lavoro, Questo collegamento organico fra due mondi che si pensava fossero separati e distinti, riesce a indirizzare l’attenzione sul territorio, inteso anche come opportunità, da parte dello studente.

Si è fatto osservare inoltre che il  coinvolgimento pratico dello studente di un liceo è limitato e regolato dalle norme della Legge 15 Luglio 2015 n. 107 nota come “la Buona scuola”e consiste essenzialmente nel far conoscere la complessità del mondo del lavoro e potenziare le capacità di orientamento degli studenti. Quest’ultimo aspetto consente a tutti gli studenti  di conoscere meglio se stessi: i giovani  riusciranno a capire meglio le opportunità che si possono loro presentare  e, come dice il Ministro, attraverso  le esperienze vissute direttamente nel mondo del lavoro saranno capaci di costruire la loro idea di futuro.

Un altro importante  obiettivo è quello di indurre i giovani ad imparare non solo studiando  ma anche “facendo”, quindi occorre creare uno stretto collegamento tra “il sapere ed il saper fare” .

Dopo gli interventi dei partecipanti all’incontro, il Ministro Poletti ha voluto ascoltare gli studenti per potersi confrontare con loro e rendersi conto degli esiti delle esperienze individuali dell’alternanza.

Questi hanno messo in risalto gli aspetti favorevoli della loro nuova esperienza ma hanno anche esposto dubbi e perplessità, riguardanti la reale ricaduta positiva che questa potrebbe avere sul proprio futuro.

A tal proposito il Ministro ha assicurato che questa esperienza consentirà ai ragazzi di operare una scelta migliore, rispetto  all’indirizzo  che essi vorranno dare alla loro vita.

I legali del 'Galilei'. Presso il Liceo scientifico 'Galileo Galilei' di Catania.
I legali del ‘Galilei’. Presso il Liceo scientifico ‘Galileo Galilei’ di Catania.

Altro punto caldo toccato dagli studenti è stato quello relativo alla durata dell’attività che sottrae delle ore al tempo dello studio . Il Ministro risponde che il percorso dell’alternanza scuola-lavoro, essendo parte della formazione, funziona in modo analogo alle attività didattiche e deve stare sullo stesso piano delle altre attività scolastiche. Quindi non si sottrae tempo ma si riconverte in un impegno didattico-formativo di altro genere.

Significativi sono stati anche gli interventi dei gestori delle aziende, che si sono  rivolti agli studenti definendo l’alternanza “un’opportunità che non va sprecata”.

Infine interessante è stato l’ intervento di una rappresentante di una nota rivista scolastica, “La tecnica della scuola”, che ha posto l’ accento  sulla necessità di sensibilizzare il mondo della imprenditoria e di emanare al più presto delle normative che regolino questa materia.

Si può osservare dunque che il percorso dell’ alternanza scuola-lavoro è fondato su finalità e principi validi e positivi, quali il favorire, attraverso questo percorso formativo-didattico, la realizzazione del sé; l’ individuare le caratteristiche e le aspirazioni degli studenti; l’arricchire la propria formazione scolastica con competenze tratte dal mondo del lavoro.

Ciò  che è auspicabile è che questo percorso venga ulteriormente definito e determinato attraverso normative, che permettano di concretizzare meglio le finalità ed i principi ispiratori di questa iniziativa e che consentano di garantire una perfetta coerenza dei vari percorsi, intrapresi dagli studenti presso aziende ed istituzioni, con il proprio indirizzo di studio.

Ruggero Cavallaro.