Nel mese di Febbraio gli alunni della classe V del plesso Neviera hanno partecipato alla giornata della continuità, trascorrendo delle ore davvero fantastiche insieme ai ragazzi della I^ media dell’Istituto Comprensivo Tommaso Aversa.
Nella prima decade del mese di febbraio si è svolta la “Giornata della continuità. Alle ore 8:30 gli alunni della classe V elementare del Plesso Neviera, accompagnati dalle maestre , dopo essersi divisi in due gruppi, si sono recati al laboratorio scientifico dell’Istituto Tommaso Aversa, dove sono stati accolti dagli allievi della classe IA., che con l’insegnante di Scienze Matematiche hanno mostrato il laboratorio scientifico, con tutte le attrezzature presenti. Agli alunni della Primaria sono stati presentati degli esperimenti scientifici , riguardanti: la dilatazione termica, la tensione superficiale, la fermentazione alcolica, l’osservazione al microscopio ottico, il fenomeno della combustione e la reazione esotermica.
Per dimostrare la dilatazione termica, che si realizza quando un corpo gassoso aumenta di volume all’aumentare della temperatura, abbiamo raffreddato nel congelatore una bottiglietta di plastica vuota e senza tappo. Successivamente prelevando dal congelatore, la bottiglietta vi abbiamo messo un palloncino di gomma sgonfio al posto del tappo e man mano che l’aria contenuta nella bottiglia si riscaldava, il palloncino si gonfiava.
Per verficare la tensione superficiale, abbiamo preso delle vaschette di plastica trasparenti e le abbiamo riempite d’acqua. Abbiamo aspettato che la superficie dell’acqua si fermasse ed abbiamo poggiato, uno alla volta, diversi aghi. Ci siamo accorti che galleggiavano e rimanevano in superficie, infatti le molecole dell’acqua, che si trovano in superficie si attraggono formando una sorta di pellicola” trasparente” che consente il galleggiamento di oggetti leggeri. Grazie a questa proprietà alcuni insetti riescono a camminare sulla superficie dell’acqua (pozzanghere, fontane, …) senza affondare.
Per sperimentare la fermentazione alcolica abbiamo ,guidati dalla professoressa , utilizzato una bottiglia con il succo di frutta, un palloncino, il lievito di birra. Abbiamo versato nella bottiglia: succo di frutta, lievito di birra, poi abbiamo agitato il tutto ed abbiamo lasciato riposare per qualche ora chiudendo la bocca della bottiglia con un palloncino. Abbiamo notato che il palloncino si gonfiava ed il liquido contenuto nella bottiglia faceva odore di alcool. Lo zucchero del succo di frutta si era trasformato in alcool, grazie al lievito (fermentazione) ed il palloncino si era gonfiato, grazie all’Anidride Carbonica che si era sprigionata.
Per osservare le cellule al microscopio ottico la professoressa ha posto sui i vetrini delle fettine sottili di cipolla. Osservando le cellule dell’epidermide della cipolla si presentavano come una fila di mattoncini di forma irregolare con una lieve colorazione violacea dovuta ai pigmenti rossastri presenti nelle foglie della cipolla.
Per quanto riguarda il fenomeno della combustione abbiamo fatto l’esperimento della candela. Posta una candela accesa su un piatto di plastica con un po’ d’ acqua colorata, coprendola con un bicchiere di vetro , abbiamo notato che dopo poco tempo la candela si è spenta, l’acqua è entrata dentro il bicchiere perché l’ossigeno contenuto nel bicchiere si è consumato.
Dopo una pausa, ricca di dolcetti, patatine e bibite, che gli alunni di 1 A avevano preparato , ci siamo trasferiti nell’aula di arte. La prima cosa che hanno notato, gli alunni di quinta, è stata una bellissima luna (forse di legno), dal “ volto umano”, decorata con colori splendenti, accesi, vivaci; qui hanno dato sfogo alla loro creatività decorando delle maschere di varie forme, utilizzando la tecnica del mosaico, tecnica molto antica che si usa per creare vere e proprie opere d’arte, grazie a delle tessere di diverso colore e di diverso tipo. Ritagliando diversi quadretti di stoffa colorata hanno dato vita a delle bellissime maschere, aiutati dalla professoressa di tecnologia.
Per gli alunni della scuola secondaria è stata una felice esperienza, perchè hanno imparato, che studiare le Scienze in laboratorio è bellissimo, interessante e istruttivo; per gli alunni di quinta della scuola Primaria è stata un’attività avvincente, perché hanno compreso che anche il percorso della scuola media potrà essere pieno di entusiasmanti avventure e di nuovi tesori da scoprire!
Scieuzo Giorgia e Cocilovo Irene Classe I A Scuola secondari
Francesca Artale classe quinta Primaria Neviera