Già nel ‘500 Machiavelli scriveva riguardo alla costante presenza di una mentalità religiosa all’interno dello scenario politico: “Non può un signore prudente né debbe osservar la fede, quanto tale osservanzia gli torni contro” è infatti una sua celeberrima citazione, estrapolata dal diciottesimo capitolo del “Principe”.
Questa affermazione non può che apparire attuale. In un’epoca in cui la Chiesa ha perso (anche se non del tutto) i suoi privilegi, non le rimane che esercitare questo controllo in un ambiente in cui ha da sempre avuto una grande influenza, ossia la politica.
Ma se ai tempi di Machiavelli questa situazione veniva probabilmente accettata dalla maggior parte della popolazione (i cui principali esponenti erano dei ceti contadini), oggigiorno non si può e non si deve permettere che il pensiero cattolico influenzi un ambito così delicato.
Del resto, e lo diceva sempre il buon Machiavelli, non c’è cosa più difficile che governare e dare ordini. Il pensiero cattolico, che tende a focalizzare la sua attenzione su determinati tipi di problemi, essendo un’Istituzione seguita da milioni di persone in Italia, spesso riesce ad “intrufolarsi” negli ambienti politici.
Ma le due strade si separeranno in un futuro più o meno lontano? È probabile che la risposta a questa domanda sia sì; è infatti fresca la notizia dell’approvazione della legge sulle unioni civili da parte del Premier Matteo Renzi, che ha esplicitamente dichiarato al noto programma televisivo “Porta a porta” le seguenti parole: “Io sono cattolico ma faccio politica da laico: ho giurato sulla Costituzione e non sul Vangelo”. Tutto ciò non è di certo passato inosservato negli ambienti clericali e anche nelle case di tutti gli italiani. Tantissimi sono stati i pareri, piuttosto discordanti, ma si può facilmente intuire come il polverone sollevato dai cattolici si sia pian piano trasformato in una tempesta di sabbia. Alcuni sono arrivati perfino a dire che quella di ieri è stata la sconfitta dell’umanità, la fine dei giorni, l’annunciazione dell’Apocalisse, ma qualsiasi sia la vostra opinione, noi ci sentiamo di dire che solo una cosa è certa; Machiavelli adesso è più soddisfatto dell’operato di Renzi.
Di Mattia Nicotra, Gabriele Marino, Stefano Marra, Giovanni Gioviale, Gabriele Gresta, Marco Stancanelli.